La progettazione di un immobile deriva da una serie di valutazioni effettuate dalla Proprietà, affiancata da professionisti di fiducia, al fine di ottemperare agli obblighi normativi, con un occhio di riguardo all’innovazione, alle tecnologie moderne e all’efficientamento energetico.

Un progetto nasce dall’analisi di una serie di elementi che il Committente deve mettere a disposizione del professionista al fine di permettere, a quest’ultimo, di sviluppare uno studio approfondito delle soluzioni architettoniche ed impiantistiche che più si avvicinano alle necessità economiche, operative, funzionali e gestionali del Committente e dell’Immobile stesso. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere, la storia dell’immobile e il contesto in cui si inserisce lo stesso sono solo alcuni dei “Dati Input” che compongono il processo progettuale.

La suddivisione della definizione progettuale in “Progetto Preliminare”, “Progetto Definitivo” e “Progetto Esecutivo” non è mai accettata positivamente dalla Committenza, anche se le fasi progettuali servono per poter risolvere problemi realizzativi direttamente sulla carta, evitando imprevisti in fase costruttiva che possano trasformarsi in dinieghi delle amministrazioni, allungamento dei tempi di cantierizzazione e di conseguenza un danno economico.

Una progettazione di qualità può essere applicata a qualsiasi tipologia edilizia, sia essa una nuova costruzione che una ristrutturazione. La qualità progettuale deve tener conto di molte tematiche che si possono suddividere in 4 macro aree principali, indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’immobile:

  • Qualità ambientale;
  • Qualità funzionale e degli spazi;
  • Qualità tecnologica;
  • Qualità procedurale.

La qualità ambientale è importante per garantire un benessere psico-fisico degli occupanti. Essa si suddivide in benessere acustico, visivo, igrotermico, olfattivo-respiratorio, tattile, psicologico e sul piano della sicurezza percepita che il sistema edificio è in grado di dare. Tutti questi fattori contribuiscono ad aumentare la qualità della vita al suo interno. Uno studio approfondito delle abitudini e delle necessità degli occupanti permette di realizzare soluzioni su misura per loro, garantendo il comfort di un immobile all’avanguardia.

Altro tema importante è la qualità funzionale dell’immobile e degli spazi. Una costruzione deve poter garantire fattori essenziali quali: abitabilità, flessibilità, adattabilità a nuovi modelli d’uso e componibilità. Tutti temi fondamentali, a garanzia di un edificio utilizzabile in ogni suo spazio e forma, che, anche se di piccole dimensioni, possa essere in grado di offrire soluzioni di utilizzo diverse, in funzione delle reali necessità dell’utente.

La qualità tecnologica di un progetto serve a garantire un’integrabilità dei sistemi impiantistici con l’involucro. Per fare questo è necessario considerare soluzioni domotiche in grado di trasformare un immobile tradizionale in un immobile Smart. Sistemi all’avanguardia permettono di analizzare lo stile di vita degli occupanti, valutando, autonomamente, gli output che gli impianti devono gestire per garantire comfort qualitativi elevati ma senza aumentare i consumi. Non è prerogativa di qualità un consumo elevato. Alti livelli qualitativi sono raggiungibili con materiali o sistemi, oggi in commercio, che hanno gli stessi prezzi di installazione di quelli tradizionali, ma con costi di gestioni molto più bassi, sia da un punto di vista operativo sia di manutenzione ordinaria.

Infine la qualità procedurale chiude il sistema della progettazione di qualità. Essa garantisce una pianificazione millesimale della programmazione del processo di costruzione. La gestione del cantiere, i tempi, il controllo della qualità operativa, l’impiego di prodotti certificati, la trasparenza delle procedure e una puntigliosa direzione lavori, determinano la vera fase realizzativa dell’immobile. La programmazione giornaliera, attraverso un diagramma di Gantt dettagliato, garantisce che le fasi costruttive vengano rispettate senza problematiche che potrebbero arrecare ritardi al cantiere o determinare dei fermi. La digitalizzazione delle procedure abbatte la percentuale di rischio diminuendo i costi e tempi di realizzazione.

Conclusa la fase progettuale gli elaborati devono essere validati dalla Committenza al fine di verificare che tutte le caratteristiche rispecchino le reali necessità della Proprietà, in maniera tale da poter apportare eventuali modifiche prima dell’inizio lavori.

Il livello di dettaglio di una progettazione esecutiva deve essere massimo. L’obiettivo che uno Studio di progettazione come il nostro vuole e deve raggiungere è quello di riuscire a fornire elaborati progettuali curati a tal punto da mettere in condizione i costruttori e gli installatori di realizzare l’immobile seguendo alla lettera il contenuto degli elaborati stessi.

I progetti devono essere come le istruzioni dei Lego, facili da comprendere e veloci da realizzare.